La passione per il 'bere miscelato', e in generale il bere bene, è fatta di attenzione e ricerca ed è per questo che i migliori drinkers club hanno una personale e originale selezione di ricette nella loro carta dei cocktail. Tecniche, idee e influenze culturali provenienti da tutto il mondo aprono la strada ai giovani bartender che si cimentano in nuovi abbinamenti con nuovi ingredienti cambiando l'approcio dei consumatori al mondo del beverage.

Per gli appassionati e gli esperti della mixology art non mancano comunque le ricette classiche, rivistate o meno, come il Negroni, il Mojito, il Manhattan, il Cosmopolitan o il Gin Tonic.

Mai Tai: da sorseggiare nel tardo pomeriggio a bordo piscina

Mai Tai in polinesiano significa “splendido, meraviglioso, fuori dal mondo”. La Polinesia non è certo dietro l'angolo, ma possiamo gustare questo cocktail in un clima di relax a bordo piscina in piscina: rum bianco invecchiato, rum scuro invecchiato, orange curacao, sweet and sour mix, granatina, orzata vanno shakerati e guarniti con amarena, fetta d’arancia ed una foglia di menta; il tutto in un tumbler alto. Il sapore del rum è deciso e il cocktail è molto forte, accompagnatelo con piatti e stuzzichini dal gusto intenso. Il Mai Tai è perfetto quando la qualità del rum è buona.
Servitelo con una fetta di ananas, lo sentite il profumo dell'estate?

La versione con il mango e il Martini

Il Mango Martini Tai. Pensata appositamente per l'estate, questa ricetta è a base di mango, vermouth dry e vodka. Create una purea liscia con il mango, lo zucchero, il lime e l'acqua. Quindi aggiungete il vermouth, la vodka e una manciata di cubetti di ghiaccio. Frullate e servite. Una bevanda esostica gustosa e dissetante!
Create una purea liscia con il mango, lo zucchero, il lime e l'acqua. Quindi aggiungete il vermouth, la vodka e una manciata di cubetti di ghiaccio. Frullate e servite. Una bevanda esostica gustosa e dissetante!

Hurricane: il cocktail dell'aperitivo

Questo storico long drink proprio come dice il nome, Uragano, ciclicamente e vorticosamente torna nuovamente alla ribalta! L’Hurricane va consumato come aperitivo, prima di entrare nel cuore della serata: nell’apposito bicchiere (bicchiere Hurricane oppure in una capiente Mug) si versano rum bianco, rum scuro, succo di frutto della passione, succo d’arancia e di limone, ghiaccio tritato; per guarnire ciliegia e fetta d’arancia. Va agitato all’interno dello shaker e solo dopo va versato nel bicchiere: una volta versato potete guarnire con una scorza d’arancia.

Dopo il Moscow arriva il Kentucky Mule

È una rivisitazione del cocktail che ormai sta spopolando in tutti i locali, il Moscow Mule. Il Kentucky Mule non è ancora molto conosciuto ed è una combinazione di menta, lime, zenzero e whiskey. Se usate lo shaker, shakerate solo lime e whiskey. Non dimenticate di servirlo come la mixology art comanda! Per un tocco di stile scegliete una "Mug", una ;tazza in rame dal gusto retrò.

Green Iguana, per una serata danzante in discoteca

Ottimo è anche il Green Iguana che contiene tequila, lime, succo di melone e sciroppo di zucchero. Le parti da utilizzare sono le seguenti: 1/2 parte di tequila, 1 parte di succo al melone e 2 parti di agrodolce a cui va aggiunto il ghiaccio. Va servito nel bicchiere del Margarita. È stato uno dei cocktail preferiti delle estati passate, ma se lo ordinerete sarete sempre alla moda. Perfetto per una serata in discoteca e per divertirsi con gli amici, senza perdere la testa.

Kartini Sapphire: il cocktail prima della buona notte

Il Kartini Sapphire è un ottimo cocktail per concludere una serata, volendo anche… prima di andare a letto! Nella coppetta si mescolano gin, Bombay Sapphire, Martini Dry, Martini Bitter, Crème de Cassis e si decora con una fettina di anguria.

Il degustare con consapevolezza cocktail che esaltino al meglio la qualità dei singoli ingredienti è ormai parte della cultura di chi ama bere bene. Una misurazione attenta degli ingredienti e una spiegazione del drink raffinata e affascinante da parte del bartender, che vada ad esaltare e a valorizzare l'esperienza di degustazione da parte del consumatore, può essere sintetizzata in un unico termine: Mixology, appunto.

La mixology è un modo di interpretare la miscelazione utilizzando rigorosamente prodotti di qualità come: estratti di frutta e verdure puri, preparati di puree vegetali, infusi e caffè, spezie, prodotti alimentari cotti e crudi, che si sposano con distillati e altri prodotti liquorosi, vini, spumanti, succhi e sciroppi. La Mixology Art pevede lo studio per la creazione di un'opera d'arte, tutta da sorseggiare! La magia di colori e profumi, la scelta degli ingredienti, l'intuizione sono alla base di ogni creazione del bere miscelato, proprio come per la creazione di un dipinto.

Culinary Cocktails: direttamente da Londra la “lavatura con grasso"

Uno degli ultimissimi trend che spopola nel mondo della mixology art, è quello di contaminare il bere miscelato con la gastronomia. Da qui nascono dei cocktail molto particolari, esperimenti interessanti, come quelli caratterizzati dalla cosiddetta “lavatura con grasso”. Che cosa vuol dire esattamente?
Si tratta di sciogliere del grasso di carne pregiata in un liquore e poi rimuoverlo quando si è solidificato. Il risultato è atipico ed è sicuramente un modo originale per insaporire i liquori come la vodka, il gin o il bourbon. Uno dei più in voga nel panorama londinese è l'Old Fashioned “lavato” con manzo di Kobe. L'imperdibile? Provate (se avete lo stomaco!) il Manhattan con foie gras e caramello salato! Curioso non trovate?