Pentole in alluminio. Tutto quello che c'é da sapere
Pentole in alluminio, tutto quello che c'è da sapere Pentole in alluminio, tutto quello che c'è da sapere

Nei paesi occidentali le padelle e le pentole in alluminio raggiungono il 60% di tutte le vendite di materiale per cottura. Oltre la metà delle pietanze che consumiamo sono state cotte utilizzando attrezzatura in alluminio. Questi numeri ci impongono di approfondire il tema, anche per il nostro pubblico professionale, e di rispondere a tre domande importanti:

  • Cos’è l’alluminio anodizzato ?
  • Che differenza c’è tra le pentole in alluminio anodizzato e le pentole antiaderenti ?
  • Ma soprattutto: E’ sicuro cucinare con attrezzatura in alluminio ?

In questo articolo risponderemo a queste ed altre domande sul tema.

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Perché si usa l’alluminio

L'alluminio è un ottimo conduttore di calore. Questa proprietà lo rende una scelta ideale per le pentole. L'alluminio ha una conducibilità termica 16 volte superiore a quella dell'acciaio inossidabile.  Ciò significa che l'alluminio si scalda rapidamente, in modo uniforme e 16 volte più velocemente di una pentola in acciaio inossidabile. La distribuzione uniforme del calore sul fondo e sia sulle pareti evita il verificarsi di surriscaldamenti e bruciature.

L'alluminio è anche il terzo elemento più abbondante in natura. In altre parole è disponibile a basso costo. Il che significa che le pentole in alluminio hanno generalmente un prezzo accessibile. Inoltre sono leggere. Non c'è da meravigliarsi che le pentole in alluminio raggiungano il 60% del mercato.

Per tutti questi motivi abbiamo scelto di proporre una selezione di pentole in alluminio della migliore qualità, a marchio Baldassarre Agnelli. Oltretutto queste pentole, caratterizzate da un elevato spessore, favoriscono ulteriormente la distribuzione del calore.

Il problema con l'alluminio é…

E’ che l'alluminio reagisce con il cibo acido per cui il metallo tende a penetrare nel cibo. E’ per questo motivo che la maggior parte delle pentole in alluminio disponibili è rivestita con uno strato antiaderente o è anodizzata.

Che cos'è l'alluminio anodizzato ?

Parliamo un po’ di chimica.  Se lasciamo l'alluminio esposto all'aria, col passare del tempo si formerà naturalmente un sottile strato di ossido di alluminio sulla superficie.

Anche se questo strato è molto sottile, è duro e resistente. Previene il metallo da ulteriore ossidazione formando una barriera tra l'alluminio e l'aria. I chimici chiamano questo processo "passivazione" ... nel senso che rende il metallo passivo.
Forse non tutti sanno che sia gli zaffiri sia i rubini sono gemme fatte di ossido di alluminio, anche se di diverso colore. Queste pietre, a causa della loro durezza, sono utilizzate in polvere come abrasivI commercialI.

Ora, per rendere lo strato di ossido di alluminio più spesso, il metallo viene sottoposto ad un processo elettrochimico chiamato anodizzazione. Grazie ad esso si forma uno strato molto più spesso dell'ossido di alluminio non reattivo e si arriva a quelle che è noto come alluminio anodizzato.

L’alluminio anodizzato si può staccare ?

Lo strato di ossido di alluminio non è come la vernice; è completamente fuso nel metallo base. Significa che è parte di esso. Non può staccarsi o scheggiarsi. E’ estremamente resistente ai graffi ed alle rigature.

Qual è la differenza tra pentole in alluminio anodizzato e pentole antiaderenti?

Il pentolame anodizzato è fatto di alluminio che è stato anodizzato per formare uno strato duro e resistente. Può presentare o meno un rivestimento antiaderente su di esso.

L'alluminio anodizzato è stato inizialmente creato dalla Calphalon nel 1968 per gli chef professionisti sulla base di loro specifiche richieste ed è quindi un prodotto appositamente studiato per le cucine professionali.

La linea commerciale anodizzata di Calphalon è stata successivamente resa disponibile al pubblico a partire dal 1976. Oggigiorno questo prodotto non è più disponibile ed è stato sostituito da pentole tradizionali rivestite da uno strato antiaderente.
Le pentole in alluminio antiaderente sono pentole in alluminio con rivestimento antiaderente. Il rivestimento può essere a base di Teflon o a base di ceramica. Non necessariamente sono realizzate in alluminio anodizzato.

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È meglio una padella antiaderente in alluminio o una padella in alluminio non anodizzato?

Un rapido sguardo sui siti che vendono attrezzature da cucina dimostra che una padella antiaderente in alluminio costa generalmente più di una padella antiaderente in  alluminio normale.

Eppure, nonostante il costo aggiuntivo, consigliamo sempre e comunque di scegliere una padella antiaderente rispetto ad una in alluminio semplice.

Ecco perché.

In primo luogo un rivestimento antiaderente applicato a una pentola in alluminio fa sì che l’oggetto duri molto di più rispetto ad una pentola in alluminio normale.

A seguito di test specifici di abrasione si è determinato che in media il primo è tre volte più resistente del secondo.

Infine, nel caso di anodizzazione, anche se il rivestimento antiaderente si consumasse o si graffiasse, il cibo non sarà mai esposto all'alluminio puro. Cosa che invece succederebbe in caso di pentole in alluminio normale.

E ora la domanda più importante: le pentole in alluminio sono sicure ?

La domanda può essere spezzata in due parti.

  1. Quanto alluminio viene ceduto al cibo in cottura ?
  2. L’alluminio è sicuro?

Vediamo passo passo le risposte

In merito alla prima, quanto alluminio viene ceduto al cibo in cottura, la risposta è: non molto!

Come abbiamo segnalato,  la maggior parte delle pentole in alluminio è rivestita con uno strato antiaderente. In questi casi il cibo non viene a contatto con l'alluminio puro, quindi le probabilità di lisciviazione sono molto basse.

Venendo alle padelle di alluminio semplici, utilizzate dalla maggior parte di noi, vi riportiamo l’esito delle analisi effettuate dall’NCBI (National Center for Biotechnology Information), secondo cui la cottura in contenitori di alluminio comporta un aumento piccolo ma insignificante del contenuto di alluminio degli alimenti.

In un test di laboratorio indipendente condotto da Cook's Illustrated nel 2012, è stato trovato che la salsa di pomodoro (un alimento acido) che è stata cotta in una padella di alluminio per 2 ore e poi conservata nella stessa padella durante la notte conteneva solo 0,0024 mg di alluminio per tazza.

Se consideriamo che alcuni comuni farmaci da banco antiacidi hanno più di 100 mg di alluminio in una singola dose, possiamo concludere che l’alluminio ceduto in cottura, nel caso di pentole senza strato antiaderente, è assolutamente trascurabile.

Quindi l’alluminio è sicuro ?

L'alluminio è un elemento presente in natura, sia nell'acqua, che nell'aria e nel suolo. Ed é presente in tracce nel nostro corpo.

L'Istituto Nazionale della Nutrizione (INRAN) ha condotto uno studio con l'obiettivo di appurare quali siano i reali livelli di ingestione di alluminio nella popolazione italiana, per comprendere quali possano essere i rischi sanitari correlati alla presenza di questo elemento nell'alimentazione.

Lo studio è stato condotto su 10 mila famiglie di diverse regioni italiane e si è concentrato soprattutto sugli alimenti sottoposti a preparazione, ma anche sui cibi conservati in contenitori di alluminio. I dati ottenuti grazie alle sperimentazioni hanno permesso di giungere ad una conclusione positiva per l’alluminio.

Il Decreto Legge del 18 aprile 2007 pubblicato dal Ministero della Sanità in materia di disciplina dei materiali e degli oggetti in alluminio e in lega di alluminio destinati a venire a contatto con gli alimenti definisce che questo metallo è assolutamente igienico e idoneo per il contatto con gli alimenti.

Le pentole in alluminio Agnelli

Il centro di ricerca Saps di Pentole Agnelli testa quotidianamente strumenti di cottura professionali e sistemi di lavoro atti a migliorare il lavoro in cucina e la qualità dei cibi, in osservanza della valorizzazione delle materie prime usate.

Il frutto delle sue ricerche é innovativo rivestimento di grande resistenza, per garantire performance eccezionali di durata nel tempo e di anti aderenza. Stiamo parlando del rivestimento  B-Cristal, che garantisce altissima durata, antiaderenza totale, facilità di pulizia in qualsiasi lavastoviglie e con qualsiasi detergente, facilità d'uso sui piani di cottura ad induzione.

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